Uno studio di metanalisi suggerisce che le donne in perimenopausa hanno un rischio maggiore del 40% di sperimentare la depressione rispetto alle donne in premenopausa.
- Dr.ssa Enrica Chiaravalle
- 26 mag 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 1 giu 2024
Uno studio di metanalisi (1) suggerisce che le donne in perimenopausa hanno un rischio maggiore del 40% di sperimentare la depressione rispetto alle donne in premenopausa.

Perimenopausa, premenopausa e postmenopausa
Va premesso che, anche se i termini di pre- e peri-menopausa sono spesso confusi e usati indifferentemente, in realtà scientificamente la premenopausa coincide con il periodo che va dalla prima mestruazione fino alla menopausa (che per definizione inizia un anno dopo l'ultima mestruazione). La pre-menopausa dunque è una fase lunga diversi anni e la perimenopausa è contenuta all’interno di questa fase, ma è un periodo più breve, che comprende anche la menopausa vera e propria: in pratica è tutta la fase in cui si manifesta la sintomatologia specifica tipica dei cambiamenti biologici legati alla cessazione dell'età fertile.
Come si manifesta la depressione nelle donne in perimenopausa?
Esperti della University College London (UCL) hanno riscontrato che le donne possono essere particolarmente vulnerabili alla depressione nel periodo di preparazione alla menopausa, con lo sviluppo di nuovi casi di depressione o con il peggioramento dei sintomi di episodi depressivi già presenti. Questa ricerca sottolinea pertanto la necessità di supporto e di indagini di screening per affrontare efficacemente le esigenze di salute mentale delle donne.
I ricercatori sostengono che la peri-menopausa inizia circa tre o quattro anni prima della menopausa, in età compresa in genere tra i 49 e i 52 anni, periodo che è stato dimostrato essere quello in cui le donne sperimentano i più alti tassi di depressione.
Inoltre non è stato riscontrato un aumento significativo del rischio di depressione per le donne in post-menopausa rispetto a quelle in premenopausa. Anche altri studi hanno osservato che i sintomi depressivi effettivamente diminuiscono negli anni successivi alla menopausa, rispetto alla peri-menopausa.
I sintomi comuni di tipo psichico della peri-menopausa comprendono un basso tono dell'umore, oscillazioni dell'umore, ansia, bassa autostima e problemi di memoria e di concentrazione. I sintomi fisici includono vampate di calore, problemi di sonno, palpitazioni cardiache, dolori muscolari, dolori articolari e aumento di peso.
Quali sono i fattori di rischio per la depressione nelle donne in perimenopausa?
Il recente studio, pubblicato sul Journal of affective disorders, ha esaminato i dati di sette studi che hanno coinvolto 9141 donne provenienti da tutto il mondo, tra cui Australia, Stati Uniti, Cina, Paesi Bassi e Svizzera.
Ha concluso che le donne in pre-menopausa sono a "rischio significativamente più elevato di sintomi e di diagnosi di depressione", circa il 40% in più rispetto alle donne in pre-menopausa.
E' stato suggerita per l'aumentato rischio una causa biologica, poichè il calo degli estrogeni che le donne sperimentano durante la perimenopausa innesca l'insorgenza dei primi sintomi o dell'aggravamento di sintomi pre-esistenti. E' noto che gli estrogeni "influenzano il metabolismo dei neurotrasmettitori (dopamina, noradrenalina, endorfine e serotonina), che a loro volta influenzano tutti gli stati emotivi".
Viene aggiunto inoltre che anche le "sudorazioni notturne" possono portare problemi di sonno, ed avere una qualche influenza, anche se la questione è controversa, perchè tre studi in questo lavoro riportano che il rischio di sintomi depressivi rimane elevato nella fase peri-menopausale, anche dopo aver risolto i sintomi vasomotori (sudorazione).
E' stata associata alla depressione delle donne in peri-menopausa anche l'esistenza di una precedente storia di depressione, mentre altri studi hanno suggerito che anche il carico di lavoro nel doversi prendere cura sia dei figli che dei genitori anziani può rendere le donne più vulnerabili.
Cosa fare per la depressione nelle donne in perimenopausa?
Il nuovo studio arriva poco dopo la precedente pubblicazione (2) dei ricercatori, che aveva dimostrato, come la terapia basata sulla consapevolezza e la terapia cognitivo-comportamentale, potrebbero essere una forma efficace di trattamento per i sintomi non fisici della menopausa.
L'autrice della relativa pubblicazione, la professoressa Aimee Spector (UCL Psychology & Language Sciences), aveva dichiarato: “Le donne trascorrono anni della loro vita a confrontarsi con i sintomi della menopausa che possono avere un impatto enorme sul loro benessere e sulla qualità della vita. I nostri risultati mostrano quanto significativamente la salute mentale delle donne in peri-menopausa possa soffrire durante questo periodo. Abbiamo bisogno di una maggiore consapevolezza e di supporto per garantire l'aiuto e l'assistenza adeguati necessari, sia dal punto di vista medico, sia sul posto di lavoro che a casa" attraverso interventi psicologici e indagini di screening.
Una limitazione nel lavoro degli autori è stata rappresentata dalla difficoltà nello stabilire se le donne avessero avuto o no una precedente storia di depressione.
La principale autrice dello studio, Yasmeen Badawy, ha concluso tuttavia che "la combinazione dei dati di metanalisi indica che questi risultati non possono essere attribuiti tuttavia solo a fattori culturali o a cambiamenti nello stile di vita, talvolta usati in passato per spiegare i sintomi depressivi che le donne sperimentano durante la peri-menopausa".